Fedele ai valori della solidarietà, dell’integrazione e dello sviluppo sociale che da sempre animano la missione delle Acli, il Circolo San Lucchese di Poggibonsi anche quest’anno ripropone l’iniziativa del doposcuola per bambini e ragazzi delle elementari e delle medie inferiori, in collaborazione con il Centro di Solidarietà della parrocchia di Santa Maria Assunta. Una proficua esperienza che va avanti ormai da tempo e fa registrare una costante crescita di adesioni e richieste da parte delle famiglie del territorio. Grazie all’impegno di circa 15 volontari, il servizio di doposcuola fornisce aiuto e supporto a ragazzi che, altrimenti, non potrebbero permettersi alcun altro tipo di sostegno.
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“Vorremmo – spiega Maria Caccamo, presidente del Circolo Acli San Lucchese di Poggibonsi – poter seguire anche gli studenti bisognosi del primo biennio delle superiori. Sono molti, infatti, i casi di ragazzi che incontrano difficoltà e, non potendo permettersi ripetizioni private, decidono di abbandonare la scuola. Le nostre forze, al momento, non ce lo consentono, visto che lo scorso anno abbiamo seguito oltre 40 bambini. L’obiettivo è quello di aumentare nel tempo il numero dei volontari, in modo da arrivare ad offrire un servizio basato su un rapporto uno a uno”. L’iniziativa delle Acli poggibonsesi, comunque, sta riscuotendo grande successo e gode dell’apprezzamento delle istituzioni scolastiche: “I risultati sono soddisfacenti e il dato più confortante – sottolinea Maria Caccamo – è che ogni anno riusciamo a migliorarci. Gli insegnanti ormai ci conoscono e tengono in seria considerazione il nostro doposcuola. Si è instaurato un rapporto di stretta collaborazione e di proficuo confronto con i dirigenti scolastici e con i docenti. Negli anni siamo riusciti ad includere nel gruppo dei nostri volontari anche professionisti con competenze specifiche, ad esempio logopedisti, capaci di assicurare un supporto qualificato ai bambini”. A coordinare i volontari è ancora Maria Paola Stella, ideatrice del servizio di doposcuola, e, in virtù delle richieste in costante aumento da parte delle famiglie, il problema dei locali è stato risolto grazie all’aiuto di Don Luca che, spiega Maria Caccamo, “ha messo a disposizione alcuni spazi attigui alla Chiesa di Santa Maria Assunta. Pensavamo che questo potesse creare dei problemi, vista la varietà culturale ed etnica dei ragazzi. Con grande piacere, invece, abbiamo constatato che l’ubicazione del doposcuola non ha ostacolato la partecipazione di bambini di altre religioni”. Un importante messaggio di integrazione e di solidarietà arriva, dunque, dalle Acli provinciali di Siena, con la speranza di poter contare sulla fattiva collaborazione di un numero sempre crescente di persone. Chi avesse a disposizione due ore settimanali da dedicare all’iniziativa del doposcuola è il benvenuto.
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