Le ACLI di Siena si rivolgono all’amministrazione comunale per intitolare una via a Tina Anselmi, in modo da ricordare una figura esemplare della storia della Repubblica italiana, all'indomani della sua scomparsa. Dedicare una via ad Anselmi, giovanissima staffetta partigiana e prima donna ministro della storia d'Italia, sarebbe un doveroso riconoscimento ad una personalità che per tutta la vita si è impegnata per perseguire la legalità e il bene comune, con solidi valori etici e politici che ha sempre posto al servizio delle istituzioni.
Tra i tanti meriti che le ACLI senesi riconoscono a questa personalità vogliamo sottolineare lo straordinario impegno sociale svolto come ministra del Lavoro, contribuendo all'emanazione di una legislazione sulle pari opportunità. La grande attenzione ai valori della persona umana, della solidarietà e del bene comune la portò, da ministra della Sanità, ad elaborare leggi molto avanzate, come la legge istitutiva del Sistema Sanitario Nazionale e la legge di smantellamento delle strutture manicomiali.
Determinante fu poi il suo ruolo come presidente della commissione d'inchiesta sulla loggia massonica P2 con un importante lavoro di indagine e di approfondimento culturale volto a mettere in luce le trame oscure di poteri che minavano la vita democratica e repubblicana del Paese. L'intitolazione di una strada a Tina Anselmi darebbe l’opportunità alla città di Siena di riconoscere il valore di una delle donne più importanti della recente storia d’Italia attraverso un’iniziativa concreta volta a renderle perenne memoria e a valorizzarne l’operato.
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