11/03/2009DAL CAF ACLI DI SIENA UN AIUTO AI LAVORATORI IN DIFFICOLTA'

dal 1° marzo è partita la nuova campagna fiscale

e per quest'anno il CAF ACLI di Siena ha previsto delle agevolazioni ai lavoratori in cassa integrazione, a quelli in mobilità e ai disoccupati, infatti le Acli senesi hanno previsto un forte sconto per queste categorie che vivono una fase di precarietà, naturalmente siamo sicuri che non risolveremo la maggior parte dell'instabilità economica di queste persone, ma sicuramente vorremmo essergli vicino con questa piccola attenzione. Coloro i quali versano in queste condizioni possano rivolgersi ai nostri sportelli e una volta documentato dai nostri operatori il loro stato applicheranno la tariffa agevolata nella compilazione della prossima dichiarazione dei redditi. Per tutte gli eventuali chiarimenti vi invito a visitare il nostro sito nello spazio dedicato della campagna fiscale. Naturalmente rimangono invariate le tariffe agevolate per i soci Acli e i Convenzionati. Nel contempo sono stati attivati nuovi centri di raccolta vicino alla gente nell'agevolare soprattutto i tempi delle famiglie. Ricordo inoltre il contributo del 5 x Mille alla nostra associazione per la realizzazione di progetti sul terrorio come quello che stà per iniziare: "Famiglia Chiama. Acli Risponde"

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Non vogliamo sottolineare più del dovuto i mali in cui si dibatte la società, oggi. Tuttavia essi ci sono. E non sarebbe realistico ignorarli per amor di quieto vivere. La condizione dell’uomo è tremendamente aleatoria: la violenza, in tutte le forme, lo avvilisce e degrada al rango di pedina di un gioco cieco, e non di rado lo distrugge spietata e crudele; l’influsso determinante dei mass-media lo manovra dal di fuori, lo condiziona sovente nei suoi sentimenti e pensieri, si sostituisce a lui facendolo ragionare a senso unico in un pericoloso e contrastante livellamento delle personalità; la società dei consumi lo rende schiavo dei bisogni procurati ad arte; una concezione alienante della vita lo assorbe totalmente, proiettandolo non di rado fuori della vera dimensione umana, che è libertà, autodeterminazione, vita intellettuale e spirituale, gioia di vivere.(PAOLO VI, Discorso del 22 giugno 1974)